Gli articoli
L'articolo indeterminativo
L’articolo indeterminativo indica una cosa generica, indefinita, non ancora nota.
La sua funzione è quella di introdurre nel racconto un personaggio o una cosa di cui non si è ancora a conoscenza.
Ecco la declinazione completa dell'articolo indeterminativo al singolare in tedesco, tenendo conto dei quattro casi: 1. NOM, 2. ACC, 3. DAT, 4. GEN.
Maschile:
- ein Mann
- einen Mann
- einem Mann
- eines Mannes
Neutro:
- ein Kind
- ein Kind
- einem Kind
- eines Kindes
Femminile:
- eine Mutter
- eine Mutter
- einer Mutter
- einer Mutter
I quattro casi in tedesco
Il sostantivo al nominativo è il soggetto della frase, che insieme al predicato formano i due componenti indispensabili della frase.
Il nominativo risponde alle domande: Wer? Was?
Il sostantivo all’accusativo può essere il complemento oggetto di un verbo transitivo a cui si unisce direttamente, cioè senza una preposizione.
L’accusativo in qualità di complemento oggetto risponde alle domande: Wen? Was?
Il sostantivo all’accusativo può essere anche il complemento di moto a luogo. Nella nostra storia, per esempio, indica i luoghi verso cui la bambina si muove passando da un sogno all’altro.
L’accusativo in qualità di complemento di moto a luogo risponde alla domanda: Wohin?
Il sostantivo al dativo può essere il complemento di termine. Risponde alla domanda: Wem?
Il sostantivo al dativo può essere sia il complemento di stato in luogo (rispondendo alla domanda: Wo?), sia il complemento di moto da luogo (rispondendo alla domanda: Woher?).
Il sostantivo al genitivo è il complemento di specificazione. Risponde alla domanda: Wessen?
Esercizio
Ascolta l'audio:
ein liebes kleines Mädchen [tooltip] una cara bambina [/tooltip]
aus einem Traum in einen anderen [tooltip] da un sogno in un altro [/tooltip]
in ein Bergdorf [tooltip] a un villaggio sul monte [/tooltip]
an einen Meeresstrand [tooltip] a una spiaggia di mare [/tooltip]
in ein wildfremdes Land [tooltip] a un paese lontano lontano [/tooltip]
in einen fremden Riesenkerl [tooltip] in un omaccio straniero [/tooltip]
in einen Zweimetermann [tooltip] in uno stangone alto due metri [/tooltip]
ein armes Würmchen [tooltip] un povero esserino[/tooltip]
ein krankes Engelsgesicht [tooltip] un visino d’angelo malato [/tooltip]
der Name eines ausländischen englischen oder amerikanischen Arztes [tooltip] il nome d’un medico straniero, inglese o americano [/tooltip]
Curiosità: la formula es gibt
Nella prima parte del racconto vengono introdotti i tre personaggi: ein Mädchen, einen Riesenkerl, ein Würmchen. Nessuno di loro svolge il ruolo di soggetto e tutti e tre sembrano posizionati in un'immagine ferma, senza compiere alcuna azione. Se dovessimo descrivere questa parte iniziale in tedesco, useremmo es gibt, che vuol dire letteralmente ‘c'è, ci sono’. La formula es gibt è sempre seguita dall’accusativo.
Es gibt in Pirandellos Text ein liebes kleines Mädchen, einen fremden Riesenkerl und ein armes Würmchen.
Es gibt in Pirandellos Text ein liebes kleines Mädchen, einen fremden Riesenkerl und ein armes Würmchen. [tooltip] Ci sono nel testo di Pirandello una cara bambina, un omaccio straniero e un povero esserino. [/tooltip]
L'articolo determinativo
Abbiamo già detto che l'articolo determinativo indica il genere del sostantivo e che per questo motivo è conveniente studiare l'articolo determinativo insieme al sostantivo.
Nel testo, la funzione più importante dell'articolo determinativo è quella di confermare la presenza di qualcuno o di qualcosa che il lettore già conosce.
Ecco la declinazione completa dell'articolo determinativo al singolare e al plurale in tedesco, tenendo conto dei quattro casi: 1. NOM, 2. ACC, 3. DAT, 4. GEN.
Maschile:
- der Mann; die Männer
- den Mann; die Männer
- dem Mann; den Männern
- des Mannes; der Männer
Neutro:
- das Kind; die Kinder
- das Kind; die Kinder
- dem Kind; den Kindern
- des Kindes; der Kinder
Femminile:
- die Mutter; die Mütter
- die Mutter; die Mütter
- der Mutter; den Müttern
- der Mutter; der Mütter
Immagina una scena (1)
L'esercizio consiste nell'inserire l'articolo determinativo nei casi indicati. Siamo nella seconda parte del brano.
Ascolta l'audio:
das Zimmer [tooltip] la stanza [/tooltip]
die zwei Fenster [tooltip] le due finestre [/tooltip]
auf dem Sessel [tooltip] sulla poltrona [/tooltip]
die Mutter [tooltip] la madre [/tooltip]
das Kind [tooltip] il bimbo [/tooltip]
auf das Bettchen [tooltip] sul lettino [/tooltip]
Questi elementi sono sufficienti per immaginarsi la stanza e le due finestre.
Nella stanza vediamo la madre, che siede sulla poltrona (dativo = complemento di stato in luogo), quindi la vediamo adagiare il bambino (accusativo = complemento oggetto) sul lettino (accusativo = complemento di moto a luogo).
L'articolo possessivo mein
Il pronome personale ich ha l’articolo possessivo mein. Ich è la persona che possiede ciò che segue all’articolo possessivo mein. Il genere, il numero e il caso sono determinati dal nome che segue.
Ecco la declinazione completa dell'articolo possessivo mein al singolare e al plurale in tedesco, considerando i quattro casi: 1. NOM, 2. ACC, 3. DAT, 4. GEN.
Maschile:
- mein Finger (il mio dito); meine Finger (le mie dita)
- meinen Finger; plurale: meine Finger
- meinem Finger; plurale: meinen Fingern
- meines Fingers; plurale: meiner Finger
Neutro:
- mein Fenster (la mia finestra); meine Fenster (le mie finestre)
- mein Fenster; plurale: meine Fenster
- meinem Fenster; plurale: meinen Fenstern
- meines Fensters; plurale: meiner Fenster
Femminile:
- meine Hand (la mia mano); meine Hände (le mie mani)
- meine Hand; meine Hände
- meiner Hand; meinen Händen
- meiner Hand; meiner Hände
Immagina una scena (2)
L’intimità tra madre e figlio viene improvvisamente turbata dall'arrivo di qualcuno. L'articolo possessivo mein rivela l'entrata in scena del protagonista assoluto di ogni sogno (o incubo): ich = ‘io’.
Ripetiamo l'esercizio di prima: inseriamo l'articolo determinativo o l'articolo possessivo "mein", i casi sono indicati tra parentesi.
Ascoltiamo l'audio solo per i tre sintagmi che sono stati aggiunti:
mit meinen Fingern vor meinem Mund [tooltip] con le dita davanti alla bocca [/tooltip]
bei meinem Hauch [tooltip] al mio soffio [/tooltip]
das Kind [tooltip] il bimbo [/tooltip]
L'articolo possessivo dein
Il pronome personale du ha l’articolo possessivo dein che si declina come mein. Du è la persona che possiede ciò che segue all’articolo possessivo dein. Il genere, il numero e il caso sono determinati dal nome che segue.
Wo ist dein Mann? Nebenan? ‘Tuo marito dov’è? Di là?’
Wo ist dein Mann? Nebenan? [tooltip] Tuo marito dov’è? Di là? [/tooltip]
L'articolo possessivo sein (1)
Il pronome personale er ha l’articolo possessivo sein che si declina come mein e dein. Er è la persona che possiede ciò che segue all’articolo possessivo sein. Il genere, il numero e il caso sono determinati dal nome che segue.
Tutto ciò che fa parte del proprio corpo o della propria vita privata è ciò che in tedesco è sempre accompagnato dall'articolo possessivo.
Vediamo un esercizio che illustra bene l'uso degli articoli possessivi.
Ascolta l'audio
der Riese und seine langen Arme [tooltip] il gigante e le sue braccia lunghe [/tooltip]
der Riese und sein Riesenkörper [tooltip] il gigante e il suo corpo gigante [/tooltip]
der Riese und sein breites Gesicht [tooltip] il gigante e la sua faccia larga [/tooltip]
der Riese und sein Riesenbett [tooltip] il gigante e il suo letto gigante [/tooltip]
Niente di tutto ciò si trova nel racconto di Pirandello. Il gigante non viene definito solo fisicamente, ma anche e soprattutto moralmente:
1.) con i quattro sostantivi Riesenkerl; Zweimetermann; dein Mann; Riese
Riesenkerl; Zweimetermann; dein Mann; Riese [tooltip] omaccio; stangone; tuo marito; gigante [/tooltip]
2.) con i quattro aggettivi: fremd; dumm; verkommen; sprachlos, e il modo di dire: zu nichts zu gebrauchen (in italiano: poco di buono)
fremd; dumm; zu nichts zu gebrauchen; verkommen; sprachlos [tooltip] straniero; stupido; infingardo; vizioso; sbalordito [/tooltip]
3.) Ci sono poi due espressioni che sono indizi per la sua quasi totale esclusione dalla scena della stanza: nebenan; in der Tür
nebenan; in der Tür [tooltip] di là; sulla soglia [/tooltip]
L'articolo possessivo ihr
Il pronome personale al singolare sie ha l’articolo possessivo ihr. Sie è la persona che possiede ciò che segue all’articolo possessivo ihr. Il genere, il numero e il caso sono determinati dal nome che segue. Vediamo i due esempi del nostro brano:
La madre (die Mutter) reggeva tra le braccia (in ihren Armen) il bimbo (das Kind).
La madre (die Mutter) alzò il capo (ihren Kopf).
L'articolo possessivo sein (2)
Il pronome personale es ha anch'esso, come il maschile, l’articolo possessivo sein. Es è la persona che possiede ciò che segue all’articolo possessivo sein. Il genere, il numero e il caso sono determinati dal nome che segue.
Vediamo l'esempio:
das Kind mit seinem Engelslächeln noch auf seinem blassen Mündchen
das Kind mit seinem Engelslächeln noch auf seinem blassen Mündchen [tooltip] il bimbo col suo sorriso d'angelo ancora sulla boccuccia pallida [/tooltip]
L'articolo negativo kein
L'articolo negativo kein si declina come l’articolo indeterminativo. Nel nostro testo si trova insieme all'espressione Recht haben (‘avere ragione’).
Er hat Recht. Er hat kein Recht. Er hat kein Recht mehr.
Er hat Recht. Er hat kein Recht. Er hat kein Recht mehr. [tooltip] Ha ragione. Non ha ragione. Non ha più ragione. [/tooltip]
L'uso di alle
‘Tutti’ o ‘tutte’ si traduce con alle in tedesco.
La parola alle si mette al posto dell’articolo determinativo PL, NOM o ACC: die (all+die=alle).
La parola allen si mette al posto dell’articolo determinativo PL, DAT: den (all+den=allen).
La parola aller si mette al posto dell’articolo determinativo PL, GEN: der (all+der=aller).
Il brano che segue è della terza parte del nostro brano, ossia la scena finale.
Die ganze Menschheit? Alle Häuser? Alle Straßen in allen Städten? Und alle Wiesen und Felder und Berge und Meere? Die ganze Erde?
L’espressione al singolare, femminile ‘tutta la + N’ si traduce in tedesco con die ganze + N.
Il brano scelto contiene enunciati ellittici, in quanto sono stati omessi tanti elementi previsti dalla struttura sintattica dell'intera frase. Privo del contesto, il brano non rivela né il soggetto né il predicato. Non può però sfuggire la figura retorica della ripetizione, nota come anafora. La parola che si ripete è "alle".
Die ganze Menschheit? Alle Häuser? Alle Straßen in allen Städten? Und alle Wiesen und Felder und Berge und Meere? Die ganze Erde? [tooltip] Tutta l’umanità? Tutte le case? Tutte le strade di tutte le città? E le campagne e i monti e i mari? Tutta la terra? [/tooltip]